(Finalmente rivelata!) Tutta la verità su come evitare i dolori osteo-articolari, muscolari, tendinei e legamentosi

Partiamo da un esempio che hai sicuramente provato nella tua vita e cioè l'indolenzimento alle gambe il giorno dopo (spesso due giorni dopo) un'attività fisica intensa rispetto alla tua preparazione. Potrebbe essere dopo una camminata in montagna di molte ore senza allenamento, oppure dopo il primo giorno di palestra con i pesi o dopo una partita di calcetto (senza alcuna preparazione).

I dolorini che insorgono il giorno dopo non sono altro che la riparazione del tessuto muscolo, tendineo e legamentoso che è stato catabolizzato ("consumato") da uno sforzo imprevisto, cioè non programmato.

Molti pensano che sia l'acido lattico ancora in circolo ma si sbagliano.

L'acido lattico viene eliminato al massimo in un'ora.

Questa fase di riparazione in fisiologia viene chiamata supercompensazione, che in parole meno tecniche, significa che il muscolo dolente si metabolizza ("ripara") facendosi più forte e resistente di prima.

Questo viene anche definito ALLENAMENTO, cioè riuscire a dare uno stimolo in più rispetto allo stato fisico attuale.

E Tu giustamente mi dirai:

" Ok Luca, ma io non ho fatto sforzi eppure ho dolore al gomito, al ginocchio, all'anca, alle cervicali, alla spalla, al polso, alla caviglia, all'alluce...."

Allora andiamo più in profondità, o meglio, facciamo un passo indietro.

Seguimi bene ora, perchè ho fatto questa domanda anche a dei miei colleghi:

Come fanno gli atleti a superarsi, a battere il loro record?

Te lo sei mai chiesto?

Se un centrometrista ha una muscolatura e una tecnica di corsa che gli ha permesso, nell'ultimo allenamento prima della gara, di concludere la corsa in 10 secondi, come fa a battere il suo record andando sotto i 10 secondi?

Come fa un pesista ad alzare 210 kg se 3 giorni prima ne alzava al massimo 200?

I muscoli sono allenati per 200 kg, chi alza i 10 kg in più? (ovviamente senza considerare il doping)

Dai è facile, il pensiero, l'intenzione di voler andare oltre!

No, non è completa la risposta.

Non è così semplice

Non basta solo pensare di alzare 210 kg e il gioco è fatto.

Quello che devi aggiungere, associare, conglobare, allineare all'intenzione cosciente è l'EMOZIONE.

L'unico caso in cui il DNA cambia la sua conformazione è quando al pensiero intenzionale viene aggiunta un'emozione ben precisa.

Il pesista alzerà 210 kg solo quando INTENZIONE (cervello) ed EMOZIONE (cuore) sono allineate, cioè trasmettono lo stesso segnale.

Ora capisci perchè nelle palestre mettono molti specchi?

Se vedo i miei muscoli gonfi dopo una serie di esercizi estenuanti con i pesi, mi sento più appartenente al gruppo perchè più forte (in passato voleva dire competizione per la sopravvivenza). Questo essere (IO SONO) più forte è l'emozione che farà da propulsore al superamento del proprio record.

E' la benzina che alzerà i 10 kg in più.

Cosa succede di preciso nel corpo quando intenzione ed emozione si sovrappongono?

ATTIVANO una parte precisa del cervello che corrisponde esattamente al tessuto coinvolto nell'esercizio (muscoli, tendini, legamenti, articolazioni) che provocherà riduzione cellulare (esempio il catabolismo muscolare), necrosi, atrofia, cavità, osteolisi. E' come prelevare energia vitale dalle cellule per riuscire a vincere il carico esterno, per battere il record. Il tutto senza dolori.

La fase di RIPARAZIONE inizia SOLO quando l'atleta "SENTE" che ce l'ha fatta, che è riuscito nell'impresa. L'emozione viene abbandonata e il recupero, la riparazione, la ricostruzione, la supercompensazione può cominciare partendo dal mesoderma recente del cervello ed a cascata con tutte le reazioni chimiche ed ormonali che convoglieranno su muscoli, tendini, legamenti e articolazioni che hanno contribuito alla performance. Da due a otto ore dopo compaiono i dolori descritti nell'esempio di prima.

RIASSUMIAMO:

OGNI DOLORE MUSCOLARE, ARTICOLARE, TENDINEO E LEGAMENTOSO DIPENDE DA UNA RIPARAZIONE IN ATTO.

NON PREOCCUPARTI, E' TUTTO NORMALE.

Il corpo, con il dolore, vuole dirti solamente di stare fermo il più possibile perchè sta lavorando per ripristinare tutto.

Infatti dopo 3/5 giorni questi dolorini si attenuano fino a sparire .

PROVA A MORDERLO...

Immagina di mordere la metà di limone che vedi a lato. Fatto?

Qual è la sensazione e soprattutto la risposta? Sicuramente ti avrà provocato una forte salivazione. Ma tu non l'hai morso veramente. L'aumentata salivazione è dovuta all'acidità del limone e questa risposta avviene anche se quel mezzo limone lo hai solo immaginato (ancoraggio visivo), perchè c'è un programma nel tuo cervello che è stato installato nella prima esperienza con il limone.

I programmi vengono installati già durante la gestazione, nella pancia della madre. Poi l'educazione, la scuola, la società, la religione fanno il resto.

Se un padre ripete spesso al proprio figlio: "Non vali niente, sei una nullità", che programmi verranno installati nel bambino? Quando il bambino crescerà e dovrà affrontare e risolvere qualche problema, che programmi emergeranno: "Sono una nullità, non valgo niente".

Questo tipo di programmazione è devastante per il futuro del bambino perchè colpirà l'autostima, la motivazione e l'intelligenza.

I programmi possono installarsi attraverso un'intensa emozione oppure attraverso la ripetizione costante di parole, concetti, azioni, gesti, movimenti.

A livello cerebrale la ripetizione permette l'incisione energetica (sinapsi) dei programmi. Ripetere i pensieri positivi, le scelte che ci liberano, le azioni che portano gioia è un modo formidabile per creare ex novo o sostituire collegamenti neuronali determinanti per vivere meglio, sereni e in pace.

FUNZIONE

Ogni parte del corpo ha una funzione ben precisa;

una spalla ha una funzione diversa da un ginocchio, la colonna lombare ha una funzione diversa dalla cervicale, anche se entrambe sostengono.

Se mi fa male un gomito senza aver fatto alcun incidente si potrebbe ipotizzare una epicondilite, ma non è altro che un'etichetta.

Il ragionamento è un altro e la domanda corretta è:

"Che funzione ha il gomito?"

Il gomito mi fa chiudere o aprire il braccio.

Allora la domanda successiva è:

"Cosa o chi ho trattenuto/abbracciato o lasciato?".

Uso il passato perchè ho dolore in questo momento (fase di riparazione, ricordi?) e quindi sono riuscito a fare qualcosa (esempio abbracciare mio figlio, la fidanzata, la madre...) che prima non potevo.

L'emozione che provavo prima del dolore era data dall'incapacità di stringere mio figlio. Sempre in forma traslata poteva anche essere l'incapacità (NON riesco a....) di lasciar andare mio figlio per la sua strada.

COME FUNZIONA

Ogni evento inaspettato, non previsto, percepito dai nostri sensi provoca un'emozione precisa.

Se viviamo un evento che conosciamo, che fa parte del nostro sapere, NON proverò emozione.

Esempio: se nel mio subconscio ho il programma: "Supero l'ostacolo, sono determinato" ogni volta che mi si presenta un problema (qualcosa di imprevisto, inaspettato), NON proverò un'emozione (o sarà per tempo e/o intensità non determinante) perchè verrà a galla quel programma: "Supero l'ostacolo, sono determinato".

Questo non vuol dire che avrò subito una soluzione al problema ma non mi pre-occupo perchè so che il mio subconscio mi darà una risposta nei tempi giusti (esattamente quello che mi serve per superare l'ostacolo).

Se non provo l'emozione (esempio di prima del gomito) legata agli organi di struttura (muscoli, articolazioni, ossa, tendini, legamenti, cartilagini) NON viene ATTIVATO alcun relè a livello cerebrale, evitando così riduzione cellulare, necrosi, atrofia, cavità, osteolisi.

Se NON avviene questa attivazione NON ci sarà ALCUNA riparazione, che vuol dire: NESSUN DOLORE.

Dopo quello che hai letto,

cosa succede se ascolti o ripeti per 2/3 mesi queste affermazioni, questi mantra?

Se hai letto e compreso quello che ho scritto fino a qui,

allora la risposta te la stai già dando Tu

ATTENTO!


NON credere a quello che hai letto


RIPETO


NON credere a quello che ho scritto


E ancora


NON credere a quello che ho detto


 

L'UNICA COSA CHE DEVI FARE, CHE HA SENSO FARE È


VERIFICARE quello che hai letto


RIPETO


VERIFICA quello che ho scritto


RIPETO ANCORA


VERIFICA quello che ho detto


 

Perchè è quello che ho fatto io negli ultimi due anni. Mi son detto: "OK, dicono che FUNZIONA così"...

VERIFICO sulla mia pelle, sulle persone più vicine a me, sui miei allievi, clienti.

Ed è vero, FUNZIONA COSI', SEMPRE.  FANTASTICO!

Luca Casonato Luca Casonato

ed è così che ho pensato, elaborato e testato il Video Corso di

Stretching Meditativo Motivazionale

di cosa si tratta?

Stretching: perchè e come farlo

Lo stretching (in italiano=allungamento) è un’attività nata come kinesiterapia (terapia del movimento) per la rieducazione motoria posturale.

Utilizzando lo stretching si aumenta la flessibilità muscolare e la mobilità articolare migliorando la parte elastica dei muscoli e dei tendini.

Inoltre, stimola la sinovia, il lubrificante contenuto nella capsula articolare.

Lo stretching favorisce la micro circolazione diminuendo la pressione arteriosa.

Riduce i tempi di recupero dopo un’attività motoria intensa.

Molti professionisti della motricità, colleghi e la maggioranza degli sportivi pensano che lo stretching previene i traumi muscolari ed articolari.

Studi approfonditi a riguardo non ce ne sono e per la mia esperienza sul campo posso confermare che l’allungamento pre-attività sportiva non riduce i traumi articolari e muscolari.

Anche qui è solo una questione di mentalità.

ATTENTO: se sei convinto del contrario, cioè che lo stretching ti evita un possibile infortunio, allora ti consiglio di continuare ad eseguirlo, proprio perchè credi a questa teoria, altrimenti la tua mente potrebbe farti brutti scherzi… e non è bello.

Ti faccio solo pensare a come in natura l’animale, che deve improvvisamente scappare dal suo predatore, si potesse prima concedere cinque minuti di stretching per evitare di infortunarsi nella corsa. La mente mente.

Come eseguire lo stretching?

Negli esercizi di allungamento muscolare si deve arrivare gradualmente e lentamente a percepire un leggero fastidio, NON dolore. Noterai che questo leggero fastidio si attenuerà con il passare dei secondi; a quel punto devi aumentare la tensione per riaccendere quel fastidio e mantenerlo per circa un minuto.

Attento! Lo stretching è personale, cioè l’allungamento del muscolo risulta corretto ed efficace quando arrivi a percepire quel leggero fastidio, a prescindere dalla flessibilità e mobilità di chi lo dimostra. Esempio:

Stretching meditativo: si può?

Solitamente, i tempi di allungamento delle fascie interessate sono di 15/30 secondi. Invece, i tempi dello stretching che ho perfezionato sono di circa un minuto.

Questo prolungamento non è casuale, ma vuole predisporti all’ascolto più profondo del tuo corpo. Come?

Meditando.

Cosa vuol dire meditare?

Silvia Poggiaspalla la definisce così:

La parola meditare deriva dal verbo latino “mederi” che significa medicare, misurare e pensare.

La radice “med” accomuna le parole medicare e medicina.
Lo scopo primo della meditazione è quello di CURARE, ma anche misurare con la mente, riflettere, rivolgere la nostra attenzione al nostro animo.

Curare le nostre ferite emotive, curare i nostri pensieri negativi, curare le nostre abitudini inconsce, per vivere meglio, più rilassati, fiduciosi e soprattutto creativi.

Meditare significa CONVERSARE con te stesso, dedicare del tempo solo a te, prenderti cura di te.

Dialogando con te stesso, recupererai una relazione spesso sottovalutata, dimenticata, la relazione più importante: quella con il tuo sé più profondo, con la tua vera natura, quella selvaggia, quella che non si lascia condizionare dagli altri, dalle situazioni esterne.

Solo avendo un’ottima relazione con te stesso, potrai avere ottime relazioni con gli altri, realizzare i tuoi sogni, sapere che cosa fare in ogni situazione.

Cosa  stimola la meditazione?

Con la meditazione viene stimolata la “ghiandola pineale” (o epifisi) che si trova al centro del nostro cervello. Essa ha la funzione di produrre melatonina, l’ormone che contrasta l’invecchiamento, inoltre, regola il sonno.

Altro importante effetto della stimolazione di questa ghiandola attraverso la meditazione, è il rilascio della serotonina, che ha un’azione antidepressiva e di potenziamento del sistema immunitario.

E la vibrazione a 432 Hz?

Enzo Crotti, chitarrista e compositore dice:

Una caratteristica importante dell’epifisi è che si attiva se stimolata da vibrazioni ad otto cicli per secondo (8 Hz).

Queste vibrazioni possono essere presenti nell’ambiente dove siamo, essendo vicine a 7,83 Hz, quella di base della vibrazione del pianeta Terra, quindi la natura incontaminata può trasmettere questa frequenza o multipli di essa al nostro organismo. Per questo motivo ci sentiamo bene quando passeggiamo in mezzo alla natura.

La musica può anch’essa favorire la trasmissione di questa frequenza, se gli strumenti sono accordati nel modo dovuto e se eseguono musica che preveda un’armonia basata su multipli di 8 Hz, quindi ad esempio un LA a 432 Hz.

Oppure la meditazione, che può anche essere unita alle precedenti due esperienze, ha la facoltà di stimolare il cervello stesso a lavorare con onde dette “Alfa”, che sono appunto caratterizzate da questa frequenza e che riescono a sincronizzare i due emisferi.

Recentemente ho contattato Enzo per chiedere di inserire alcune sue musiche a 432 Hz nei miei video di stretching in modo da poterti mettere in risonanza con le frequenze della terra, stimolando l’epifisi e quindi tutti i benefici visti prima.

Solitamente, nella meditazione classica si inizia ascoltando il respiro. Nello stretching proposto puoi ascoltare in silenzio ed a occhi chiusi la tensione del muscolo che si sta allungando.

Questa è l’unica differenza.

Ma quello che fa la vera differenza sono le affermazioni motivazionali che hai letto prima. Esse sono state personalmente selezionate e inserite nello stretching in base alla funzione della parte che si sta allungando.

In questo video puoi provare in anteprima la LEZIONE n°2 per testare l'efficacia e valutare come ho curato ogni particolare

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Ma, nonostante TUTTO, ho deciso che il valore finale è SOLO di 149 euro

 

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Terminata la prima settimana devo dire che questo protocollo mi sta cambiando dal lato fisico ed emotivo. Anche il dialogo interiore cambia. Inizio con gioia la seconda settimana del MIO IRRINUNCIABILE MOMENTO della sera. Sentirmi così bene mi fa venire voglia di fare movimento anche al mattino.
GRAZIE LUCA

- Antonella
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5 Domande per 5 Risposte

  • 1

    Chi mi garantisce che dopo aver pagato potrò accedere ai contenuti video?

    Come vedi sul sito lezionimotorie.com c’è il mio nome, cognome e indirizzo, inoltre chiunque potrebbe risalire a me visto che mi presento totalmente a video. Oltretutto, puoi verificare su google chi sono. Inoltre, sono online dal 2011 e non intendo chiudere il mio sito per pochi euro. Se non accedi ai contenuti acquistati che vantaggi avrei? Denunce. Multe. La chiusura del sito. Impiegheresti 5 minuti per denunciarmi alla polizia postale. Dopo tutto il lavoro svolto?

  • 2

    I pagamenti online sono sicuri? Mi posso fidare? Paypal è sicuro?

    Paypal è il sistema numero 1 al mondo e l’ unico che io sappia che ti tutela contro le truffe.
    Ti dico anche come. Se io non dovessi farti scaricare i contenuti dopo aver pagato, tu puoi scrivere a paypal subito ed è lui stesso che mi blocca il conto e il pagamento finchè il tutto non viene risolto. Tu sei tutelato al massimo, come è giusto che sia. Per cui puoi procedere tranquillamente con il pagamento diretto, senza avere dubbi. Paypal fa milioni di transazioni al giorno in tutto il mondo.

  • 3

    Dopo aver scaricato i file video nel mio PC o MAC rimangono miei per sempre?

    Certo!!! Una volta effettuato il pagamento potrai scaricare tutti i video e questi rimarranno per sempre tuoi. Puoi tenerli nel Tuo descktop, masterizzarli su DVD o chiavetta USB e farne quante copie desideri.

  • 4

    Quando è meglio svolgere le video lezioni di stretching meditativo motivazionale?

    Meglio alla sera, ma non è fondamentale. I risultati arrivano comunque.

  • 5

    Sto svolgendo altri protocolli motori, posso abbinare lo stretching? Prima o dopo?

    Certo, puoi associare la lezione di stretching alla fine, dopo quella che stai già svolgendo.

Hai ancora delle domande?

Chatta con me nel box in basso a destra